Indicazioni terapeutiche
La TICLOPIDINA è impiegata per prevenire la formazione di coaguli sanguigni. È indicata nella prevenzione degli infarti miocardici in pazienti con un passato di infarto o in coloro che presentano un elevato rischio. Inoltre, è utilizzata in associazione con l'aspirina per prevenire coaguli sanguigni dopo l'inserimento di stent coronarici.
Precauzioni e avvertenze speciali
Informare il medico curante prima di iniziare la terapia nel caso si presenti una delle seguenti condizioni:
- anemia
- colesterolo elevato
- storia di disturbi emorragici
- problemi renali
- disfunzioni epatiche
- ulcere gastriche
- allergia o ipersensibilità alla ticlopidina, altri farmaci, alimenti, coloranti o conservanti
- gravidanza o pianificazione di una gravidanza
- allattamento
Modalità di somministrazione e dosaggio
Assumere le compresse per via orale con acqua, possibilmente durante o subito dopo i pasti per minimizzare il mal di stomaco. Somministrare a intervalli regolari e non superare la dose raccomandata.
L'uso nei bambini deve essere valutato con attenzione da un pediatra.
Sovradosaggio: In caso di sovradosaggio, contattare immediatamente un centro di emergenza.
NOTA BENE: Il farmaco è destinato all'uso personale e non deve essere condiviso.
Assunzione dimenticata
Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile. Evitare di prendere la dose dimenticata se si è vicini alla dose successiva e non assumere mai due dosi contemporaneamente.
Interazioni farmacologiche
- medicinali che dissolvono i coaguli del sangue
- antiacidi
- antipirina
- aspirina e analoghi
- cimetidina
- FANS, come ibuprofene e naproxene
- fenitoina
- propanololo
- teofillina
- anticoagulanti come warfarin
La lista di sopra non contempla la totalità delle possibili interazioni. Informare sempre il medico dei farmaci in uso, di eventualmente fumare, bere alcolici o usare droghe. Consultare il medico prima di iniziare nuovi medicinali.
Precauzioni e monitoraggio
Eseguire controlli regolari durante la terapia. Gli effetti collaterali sono più frequenti nei primi tre mesi e possono essere rilevati con esami del sangue ogni due settimane durante questo periodo iniziale.
Il farmaco può causare gravi problemi al sangue come infezioni ed emorragie. Evitare attività che aumentino il rischio di sanguinamento. Segnalare immediatamente al medico emorragie, lividi e infezioni che non migliorano.
Informare il medico in caso di interventi chirurgici o odontoiatrici che si sta assumendo il farmaco.
Effetti collaterali
Consultare il medico curante immediatamente se si manifestano:
- reazioni allergiche come rash cutanei, prurito, orticaria, gonfiore del viso, labbra e lingua
- feci scure e catramose
- sangue nelle urine
- sangue nel vomito
- problemi respiratori, affanni
- febbre
- gonfiore e dolore articolare
- problemi urinari, dolore alla minzione
- sanguinamento nasale
- pallore
- tinnito
- dolori allo stomaco
- affaticamento
- sanguinamenti, lividi
- ittero (ingiallimento di occhi e pelle)
Effetti collaterali meno gravi che non richiedono urgente attenzione medica ma devono essere segnalati se persistenti:
- perdita di appetito
- diarrea
- mal di testa
- nausea, vomito
La lista sopra non rappresenta la totalità degli effetti collaterali possibili.
Conservazione del farmaco
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C). Eliminare i medicinali scaduti correttamente.