Utilizzo
La QUETIAPINA è un antipsicotico. È utilizzata per trattare la schizofrenia e il disturbo bipolare (noto anche come disturbo maniaco-depressivo).
Avvertenze e precauzioni speciali
Prima di iniziare il trattamento con Quetiapina, informate il vostro medico in caso di presenza delle seguenti condizioni:
- trauma cranico, tumore cerebrale
- neoplasia della mammella
- opacità del cristallino (cataratta)
- diabete mellito
- difficoltà a inghiottire
- patologie cardiache
- malattie dei reni
- compromissione della funzionalità epatica
- basso numero di globuli bianchi, piastrine e globuli rossi
- bassa pressione arteriosa, capogiri alzandosi
- disordini tiroidei
- ideazione suicidaria, tentativi di suicidio; precedenti familiari di tentativi di suicidio
- allergia o ipersensibilità alla quetiapina, altre medicine, alimenti, coloranti o conservanti
- stato di gravidanza o pianificazione della stessa
- allattamento al seno
Posologia e modalità di somministrazione
Le compresse vanno assunte per via orale con acqua. È consigliabile prenderle a stomaco pieno se si verificano disturbi gastrici. Seguire il dosaggio indicato dal medico senza eccedere. Non sospendere il trattamento senza aver consultato il medico.
L'uso nei bambini deve essere discusso con il pediatra.
Per le persone di età superiore ai 65 anni potrebbe essere necessaria una riduzione della dose.
Sovradosaggio: In caso di assunzione eccessiva, consultare immediatamente il pronto soccorso.
NOTA: Il farmaco è per uso personale e non deve essere condiviso.
Somministrazione irregolare
Se si dimentica di assumere una dose, prendetela appena possibile. Ma non assumere una doppia dose nello stesso giorno.
Interazioni farmacologiche
Non combinare il farmaco con:
- clorpromazina
- cisapride
- droperidolo
- grepafloxacina
- alofantrina
- mesoridazina
- pimozide
- sparfloxacina
- tioridazina
Altre possibili interazioni includono:
- alcool
- cimetidina
- medicinali antifungini tipo fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo
- medicinali antivirali per HIV e AIDS
- eritromicina
- haloperidolo
- lorazepam
- antidepressivi, ansiolitici, o antipsicotici
- medicinali per il diabete
- farmaci per l'ipertensione
- medicinali per il morbo di Parkinson
- farmaci anticonvulsivanti come carbamazepina, fenobarbital, fenitoina
- rifampicina
- corticosteroidi come prednisone o cortisone
Questa lista non comprende tutte le possibili interazioni. Informare sempre il medico su tutti i medicinali che si stanno assumendo e sulle proprie abitudini di vita come il fumo e l'assunzione di alcolici. Consultare il medico prima di iniziare nuovi farmaci.
Precauzioni d'uso
Si consiglia di sottoporsi a visite di controllo periodiche. Potrebbero essere necessarie diverse settimane prima di vedere i benefici del farmaco.
Può essere richiesto un esame oculistico prima di iniziare e poi ogni sei mesi.
Non interrompere improvvisamente il farmaco, ma ridurre la dose sotto controllo medico.
Sia il paziente che i familiari devono monitorare attentamente qualsiasi segnale di depressione, idee suicide o improvvisi cambiamenti d'umore come ansia, nervosismo, eccitazione, iperattività, e insonnia. Informare subito il medico in caso di tali sintomi, specialmente all'inizio del trattamento o dopo una variazione del dosaggio.
Il farmaco può provocare sonnolenza o capogiri e ridurre l'abilità di guidare o utilizzare macchinari. Evitare di alzarsi o muoversi bruscamente per ridurre il rischio di capogiri o svenimenti, soprattutto negli anziani. Evitare l'uso di alcol che può aumentare la sonnolenza e i capogiri.
Consultare il medico prima di iniziare trattamenti per tosse, raffreddore o allergie poiché alcuni ingredienti possono interagire con il farmaco.
Effetti collaterali
Informare il medico immediatamente in caso si manifestino i seguenti sintomi:
- difficoltà a deglutire
- crisi convulsive
- grande appetito e sete
- problemi respiratori
- reazioni allergiche quali eruzioni cutanee, pruriti, gonfiori di volto, labbra e lingua
- difficoltà a camminare, parlare o mantenere l'equilibrio
- palpitazioni
- rigidità muscolare
- aumento della frequenza delle minzioni
- cambiamenti dell'umore, idee suicide
- movimenti incontrollati della testa, del collo, delle braccia e delle gambe
- senso di affaticamento o debolezza
Altri effetti collaterali meno gravi, che comunque devono essere comunicati al medico in caso di persistenza:
- costipazione
- diminuzione del desiderio o delle capacità sessuali
- sonnolenza o capogiri
- bocca asciutta
- dolori addominali
- aumento di peso
Questi elenchi non comprendono tutti i possibili effetti collaterali.
Conservazione del farmaco
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C). Smaltire i farmaci scaduti negli appositi contenitori.
